Assegno divorzile: la nuova convivenza lo esclude?

Pubblicato sul Quotidiano Giuridico del 9 marzo 2023

In tema di assegno divorzile in favore dell’ex coniuge, qualora sia instaurata una stabile convivenza di fatto tra un terzo e l’ex coniuge economicamente più debole, questi, se privo anche nell’attualità di mezzi adeguati e impossibilitato a procurarseli per motivi oggettivi, conserva il diritto al riconoscimento dell’assegno di divorzio, in funzione esclusivamente compensativa; spetta a tal fine al richiedente fornire la prova del contributo offerto alla comunione familiare, della eventuale rinuncia concordata a occasioni lavorative e di crescita professionale in costanza di matrimonio, dell’apporto fornito alla realizzazione del patrimonio familiare e personale dell’ex coniuge. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. I, ordinanza 21 febbraio 2023, n. 5393.

Sanzionare messaggi misogini e omofobi non viola l’art. 10 CEDU

Pubblicato su IUS il 23 febbraio 2023

Le sanzioni imposte dall’autorità francese di regolamentazione delle trasmissioni radiotelevisive al canale televisivo C8 non violano i principi dell’art. 10 CEDU.
Il 9 febbraio 2023 la Corte europea dei diritti umani ha pubblicato la decisione sul caso C8 (Canal 8) contro Francia (ricorsi n. 58951/18 e n. 1308/19) stabilendo, all’unanimità, che le sanzioni imposte dall’autorità francese di regolamentazione delle trasmissioni radiotelevisive non hanno violato la libertà di espressione, tutelata dall’art. 10 CEDU, del canale televisivo C8 per i contenuti mostrati in Touche pas à mon poste.

Il taglio temporaneo delle pensioni più alte è giustificato dal riequilibrio dei conti pubblici

Pubblicato su IUS il 23 febbraio 2023

La Corte EDU interviene in tema di riduzione delle pensioni nell’ambito di una più ampia serie di misure di austerità.
Il caso Žegarac e altri c. Serbia (ric. n. 54805/15 riunito ad altri 10 ricorsi e pubblicato il 9 febbraio 2023) riguardava la riduzione del pagamento delle pensioni di vecchiaia dei ricorrenti dal novembre 2014 al settembre 2018.

La riduzione ha fatto seguito alle modifiche legislative introdotte dal governo nell’ambito di una più ampia serie di misure di austerità. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato all’unanimità inammissibili i ricorsi, affermando che la riduzione dei pagamenti delle pensioni era stata limitata ai beneficiari di pensioni più elevate.

Reiterati abusi sessuali durante un’indagine penale e violazione dell’art. 3 CEDU

Pubblicato su IUS il 23 febbraio 2023

La Corte è stata chiamare a valutare la tutela dei diritti del minore da parte dello Stato durante il procedimento penale, tenendo conto della sua particolare situazione di vulnerabilità dovuta alla giovane età e ai presunti abusi sessuali.
Il 7 febbraio 2023, la Corte europea dei diritti umani ha pubblicato la sentenza B. contro Russia (ricorso n. 36328_20) stabilendo, all’unanimità, che ci sia stata una violazione dell’articolo 3 (divieto di trattamenti inumani o degradanti) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Sorveglianza segreta delle conversazioni telefoniche in carcere

Pubblicato sulla piattaforma IUS il 28 gennaio 2023

La Corte di Strasburgo ha ribadito che l’obbligo di motivazione previsto dalla legge per il mandato di intercettazione telefonica è conforme alla giurisprudenza della Convenzione, secondo la quale la verifica da parte dell’autorità abilitata ad autorizzare l’uso della sorveglianza segreta che, tra l’altro, il ricorso a tali misure è limitato ai casi in cui vi siano motivi di fatto per sospettare che una persona stia progettando o abbia commesso determinati atti criminali gravi e che le misure possono essere disposte solo se non vi è alcuna prospettiva di accertare i fatti con un altro metodo.

Protezione internazionale per chi è vittima di un matrimonio forzato nel Paese di origine

Pubblicato sul Quotidiano Giuridico del 30 gennaio 2023

La costrizione ad un matrimonio non voluto è stata qualificata da questa Corte anche in termini di grave violazione della dignità, e dunque trattamento degradante che integra un danno grave, la cui minaccia, ai fini del riconoscimento della protezione sussidiaria, può provenire anche da soggetti diversi dallo Stato, qualora le autorità pubbliche o le organizzazioni che controllano lo Stato, o una sua parte consistente, non possano o non vogliano fornire protezione adeguata. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. VI – 1, ordinanza 11 gennaio 2023, n. 606.

Obblighi positivi dello Stato nei confronti dei genitori di minori in affido

Pubblicato sulla piattaforma IUS il 28 gennaio 2023

La Corte decide sul ricorso di due genitori che asserivano la violazione dell’art. 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) e dell’art. 9 (libertà di pensiero, coscienza e religione) per la collocazione dei bambini in famiglie affidatarie che non rispecchiava la loro identità religiosa ed etnica.

Aumento retroattivo del canone locatizio in assenza di specifica disciplina in materia

Pubblicato sulla piattaforma IUS il 28 gennaio 2024

Facendo leva sull’articolo 1 del Protocollo n. 1 (protezione della proprietà) della Convenzione europea e sull’articolo 6 § 1 (diritto a un’abitazione) della Convenzione europea. dell’articolo 6 § 1 (diritto a un equo processo) della Convenzione, il ricorrente si lamenta delle decisioni giudiziarie che hanno portato all’aumento retroattivo del suo canone di locazione e del fatto che i tribunali non hanno risposto alle sue argomenti riguardanti la giurisprudenza della Corte Suprema in casi simili.